Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): istruzioni per genitori ed insegnanti
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono alterazioni di uno o più processi, che determinano difficoltà, anche severe , nello sviluppo delle abilità di lettura, scrittura e calcolo. Si manifestano in bambini sani, che non presentano ritardo cognitivo, deficit di natura visiva o uditiva, danni neurologici, condizioni di svantaggio socioculturale o problematiche emotive. Le difficoltà, riguardano prevalentemente la sfera scolastica e non pregiudicano il normale sviluppo del bambino. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento si dividono in 5 tipologie principali: – Dislessia: Disturbo Specifico nella velocità e nella correttezza della lettura; – Disortografia: Disturbo Specifico nella correttezza della scrittura; – Disgrafia: Disturbo Specifico nella velocità e nella realizzazione manuale dei grafemi; – Discalculia: Disturbo Specifico delle abilità aritmetiche; – Disturbo misto delle abilità scolastiche: quando è presente più di uno dei Disturbi sopra elencati.
I bambini che presentano queste problematiche sono lenti nello svolgimento dei compiti, commettono molti errori ed hanno difficoltà anche nello studio e nella memorizzazione d’informazioni (es. tabelline, poesie, testi…). La diagnosi precoce contribuisce al miglioramento delle prestazioni scolastiche, consentendo ai bambini con DSA di utilizzare appositi strumenti compensativi e dispensativi. Inoltre facilita il loro adattamento quotidiano, evitando ripercussioni negative sulla sfera emotiva e socio-relazionale. Già dalla fine della seconda primaria è possibile rivolgersi ai professionisti del settore (psicologi, logopedisti, educatori), per procedere alla valutazione dei Disturbi Specifici dell’ Apprendimento e alla pianificazione di un programma di trattamento mirato alle difficoltà del bambino. Percorso diagnostico: Il percorso diagnostico consiste nella somministrazione di una batteria di prove, per indagare: – Abilità di lettura, scrittura, calcolo e comprensione del testo scritto; – funzionamento intellettivo generale e funzioni esecutive (memoria, attenzione…); – abilità linguistiche;
La valutazione è fondamentale, per consentire alla scuola l’elaborazione di un Piano Educativo Individualizzato, volto a favorire l’apprendimento del bambino con DSA. Riabilitazione: L’intervento riabilitativo, impostato sulla base di quanto emerso dalla valutazione, è finalizzato al recupero ed al potenziamento delle aree più fragili, grazie all’utilizzo di appositi strumenti, programmi e modalità attuative. Può essere realizzato da personale qualificato in ambulatorio, ma anche dalla famiglia stessa a domicilio, e prevede momenti di verifica dei progressi ottenuti dal bambino. In questo percorso è inserito anche l’affiancamento ed il supporto nello studio e nell’esecuzione dei compiti.
Per quanto riguarda, nello specifico, la scuola, un importante contributo in materia di DSA è la legge 170/10, un documento che riconosce queste problematiche e favorisce il successo scolastico, mediante l’adozione di apposite misure dispensative e strumenti compensativi. L’obiettivo è preparare insegnanti e genitori nei confronti di queste tematiche, promuovendo la loro individuazione precoce e l’attuazione di adeguati percorsi didattici e riabilitativi, anche attraverso una maggiore comunicazione e collaborazione tra tutte le parti coinvolte (bambino, famiglia, scuola e servizi sanitari). La legge 170/10, consente ad ogni insegnante, di utilizzare metodologie didattiche e strumenti specifici, sulla base delle caratteristiche di ogni singolo alunno, per favorire un adeguato percorso di apprendimento. L’inclusività consiste, infatti, nel creare un ambiente favorevole al bambino, che gli consenta di esprimere al meglio le proprie potenzialità, e soprattutto, un luogo in cui le differenze siano considerate una risorsa per acquisire competenze, conoscenze ed abilità che ancora non si possiedono.